Data / Ora
Date(s) - 21/03/2025 - 22/03/2025
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Luogo
Best Western Antares Hotel Concorde
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È sempre più evidente la centralità del sistema motorio e il forte contributo per lo sviluppo nei diversi ambiti cognitivi fornito dall’“azione” come emerge oramai da diversa letteratura neuroscientifica internazionale. L’attività artistico-sportiva che si basa sulla motricità complessa, in uno stato emotivo motivazionale centrato e indirizzato verso la sollecitazione multisensoriale delle funzioni attentivo-esecutive (e pertanto della memoria di lavoro) sarebbe tra quelle da privilegiare come sostegno nei set abilitativi e come componente necessaria nei programmi scolastici e sportivi. Saranno illustrati i meccanismi attraverso i quali vengono potenziamenti i circuiti neuronali che supportano l’autoregolazione, l’attenzione e la memoria di lavoro, aspetti fondamentali per affrontare la comprensione dei testi, il problem solving e la complessità in genere sia cognitiva che motoria (cfr. Buccino, 2020; Benso & Benso, 2023; senza trascurare il conseguente sviluppo delle componenti creative e delle interazioni socializzanti). Pertanto, dopo aver illustrato i modelli neurocognitivi che supportano tali conoscenze (sempre troppo poco noti) e dopo aver raggiunto una maggiore consapevolezza delle possibilità e delle opportunità di crescita che forniscono l’arte e il movimento complesso, saranno illustrate le esercitazioni utili sia in ambito clinico, scolastico che sportivo. I coach di molte discipline artistiche sportive preparati e formati sono e, sono stati, un utile supporto dei trattamenti nei DSA, ADHD e altre componenti del neurosviluppo. Le tecniche illustrate, inoltre, torneranno utili agli stessi operatori, in quanto, se praticate, favoriscono più serenità e padronanza nei set ad alto rischio di fenomeni oppositivi e soprattutto sviluppano una forma di “empatia motivante“ utile a guidare gruppi anche molto eterogenei. Si vedranno pertanto esercitazioni artistico-sportive con applicazioni nei vari ambiti (sport, scuola, clinica) e tecniche di “motricità cognitiva” abbinate a forme di “movimento consapevole” (tipo mindfulness). Si proporranno anche alcune tecniche di preparazione mentale (sempre in modalità esperienziale) utili a affrontare le inevitabili situazioni conflittuali che emergono nei diversi ambienti di applicazione.